Descrizione prodotto
Il volume nasce dall’idea di voler raccogliere spunti nuovi per riflettere sul mondo infantile inteso come una nuova categoria sociale vera e propria; se nel passato i bambini occupavano uno spazio ben ristretto nella società attualmente assumono un ruolo rilevante già dalla nascita.La socializzazione anticamente prevedeva l’azione di genitori educatori sostenuti dal ruolo forte della religione. Adesso sono entrati in questo gioco nuovi fattori come il gruppo dei pari nella prima infanzia l’influenza dei media e persino i sistemi informatici. Alla luce di questo ci si rende conto che l’infanzia diviene un soggetto d’interesse per il mondo dei consumi e anche nella moda si creano infatti specifiche linee di abbigliamento per neonati e bambini; la pubblicità investe molti soldi per influenzare le scelte dei piccoli consumatori; le aziende informatiche propongono esemplari di computer per piccoli telematici. Non è dunque sbagliato parlare di un infanzia presocializzata: bambini che presto assumono il loro ruolo specifico nella società.I modelli che in passato facevano da riferimento per la crescita dei piccoli oggi si sono modificati. La cultura dell’infanzia si sta trasformando essa stessa in una cultura del consumo e della moda una cultura spettacolare nella quale i bambini facilmente si identificano in quanto ritrovano un mondo da favola. L’attenzione del mondo dei consumi verso l’infanzia ha creato ad esempio tutto il mondo Disney negozi oggetti di ogni genere parchi a tema dove la relatà svanisce per lasciare il posto a un mondo meraviglioso e incantato.La stessa funzione educativa del gioco si modifica: oggi molti giochi ripropongono modelli della moda come ad esempio le avvenenti Bratz che propongono modelli estetici estremi.Il pensiero quindi principale è che lo stesso concetto di cultura si stia sovrapponendo al livello della moda e dei consumi: laddove dovevano essere trasmessi i valori e le norme culturali si stanno trasmettendo invece nuove regole o i dettami