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Nelle società occidentali i giovani sono sempre più emarginati parcheggiati in scuole o università che non assicurano più uno sbocco professionale.Essi reagiscono in mille modi a questa degradazione continua della loro condizione alcuni con comportamenti autodistruttivi come la tossicomania o il suicidio altri si rifugiano nel consumismo altri ancora esprimono la loro rabbia con la violenza e la cosiddetta delinquenza.Alcuni cercano una soluzione individualistica ai loro problemi.Pochi quelli che si impegnano nel sociale e nel politico per risolvere i problemi dei giovani.Le misure prese dai governi per frenare la disoccupazione o prevenire e combattere la tossicodipendenza e la delinquenza si sono dimostrate inefficaci perchè non raggiungono le cause reali del disagio dei giovani le quali vanno ricercate nelle strutture stesse della società fondate sul profitto e il potere e non sul valore e la dignità di ogni persona umana.Come possono i giovani uscire dalla subordinazione e dalla marginalità in cui sono confinati?L’autore tenta di dare una risposta a questa domanda non in modo teorico ma esaminando come i giovani nicaraguensi sono riusciti a cambiare profondamente la loro condizione partecipando alla rivoluzione sandinista che nel 1979 sconfisse la spietata dittatura di Somoza e dell’imperialismo degli Stati Uniti.Basandosi su biografie di giovani nicaraguensi su interviste di gruppo e l’osservazione partecipante egli fa vedere che tale rivoluzione è innanzitutto l’opera dei giovani che hanno organizzato a partire dalle università dalle scuole secondarie e dalle comunità cristiane giovanili di base la guerriglia e l’insurrezione popolare e hanno partecipato dopo la vittoria della rivoluzione alla campagna di alfabetizzazione e alla riforma della scuola e dell’università alla produzione e alla lotta per la salute e alla difesa del loro popolo contro le bande terroristiche del governo degli Stati Uniti.L’esperienza dei giovani sandinisti è anche una rivoluzione nei giovani perchè li ha fatti uscire dalla marginalità e dalla subordinazione che caratterizzano l’adolescenza fin dalla sua creazione.